Muratella, il M5S toglie il presidio anti roghi tossici al campo di Via Candoni

Sono sconcertata dalla mozione approvata in Consiglio dal Movimento 5 Stelle del Municipio XI, che chiede che venga sospeso il servizio di vigilanza da parte della Polizia Municipale davanti al Campo Nomadi di Via Candoni che, dalla sua istituzione nel Dicembre 2015, ha evitato lo svilupparsi di roghi tossici – Lo dichiara Emanuela Mino, già Presidente del Consiglio del Municipio XI e membro del Partito Democratico.

Già nel lontano Giugno del 2015 scrissi all’allora Prefetto Gabrielli per trovare una soluzione all’improvviso incremento di roghi tossici che da un lato rappresentavano il punto finale di una attività che sul commercio illegale di materiali metallici fondava il proprio business e che dall’altro costituiva grave nocumento per la salute pubblica, visti i centri abitati limitrofi e la presenza anche di una struttura ospedaliera, di un nido e della contigua rimessa dell’ATAC.

Con il sostegno dell’allora Municipio XI, il Tavolo per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal Prefetto elaborò questa soluzione che stroncò finalmente il fenomeno. Oggi, il Movimento 5 Stelle ne chiede l’abolizione perchè auspica che sia l’esercito a dover intervenire senza sapere, però, che una soluzione di questo tipo richiederebbe da un lato tempi lunghi per il necessario protocollo d’intesa con il Ministero competente e dall’altro, sarebbe probabilmente infattibile per la difficoltà di giustificare la presenza dell’esercito per un compito proprio delle polizie locali, cosa ben diversa dall’attuale dispiegamento dei militari a difesa degli obiettivi sensibili ad attacchi di terrorismo.

Dopo tre mesi di assoluto nulla in Municipio XI, cosi come in Campidoglio, il Movimento 5 Stelle intrappolato da faide interne, incompetenza e privo di una reale conoscenza del territorio non solo non mostra capacità di mettere in campo idee nuove e le tante promesse elettorali ma distrugge anche quei provvedimenti che hanno raccolto il consenso dei cittadini e che si sono dimostrati utili a risolvere i problemi della città.

La richiesta che ho sempre avanzato, coerentemente con quella degli abitanti del territorio, è di procedere alla chiusura del campo di Via Candoni e, nel frattempo, di poter continuare ad avere una vita dignitosa e nel rispetto della salute, senza lo spettro dei roghi tossici che inevitabilmente ricominceranno con l’eliminazione del presidio.

Presidio